Un’istanza dalle giornate del turismo 2022.
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Novara, 28 ottobre 2022
Agli operatori ed agli enti partecipanti
Stati Generali del Turismo di Chianciano 2022,
e al Ministro del turismo, sen. Daniela Santanchè ed alle forze politiche

In questi giorni (27-29 ottobre 2022) si tengono a Novara e Verbania le “Giornate del Turismo”,
iniziativa annuale giunta alla XXI edizione promossa e organizzata da Geoprogress (ONLUS), una piccola
associazione di cultori di varie discipline, ripartiti in università dalla Sicilia a Piemonte. Il carattere
preminente di tali Giornate è di voler essere anche un’occasione di confronto tra ricercatori, operatori e
decisori pubblici sui problemi del turismo e sulle possibili soluzioni
L’iniziativa patrocinata dal Ministero del turismo e dalla Conferenza delle Regioni e Province Autonome è
realizzata quest’anno con il sostegno della Fondazione Comunitaria Novarese e della Fondazione della
Comunità del VCO- non immaginavano una convocazione degli Stati Generali del Turismo, prima delle

Elezioni politiche, per una data successiva alle stesse Elezioni.
Gli aderenti a Geoprogress riuniti in assemblea unitamente ad altri partecipanti alle Giornate, desiderano
evidenziare due esigenze, che possiamo illustrare e motivare ulteriormente qualora occorresse:

1)Ritenendo che tra le attività fondamentali per il progresso c’è la ricerca scientifica – e con essa l’alta
formazione – occorre considerare le università tra i soggetti del sistema di produzione del turismo e
valorizzarle con specifici programmi di ricerca, in grado di produrre conoscenze utili agli operatori per
impostare le loro strategie e ai decisori pubblici per governare il turismo e favorirne il progresso a vantaggio
delle comunità territoriali delle destinazioni turistiche. Un progetto preliminare – che di fatto Geoprogress
con le Giornate del turismo sta cercando a fatica di portare avanti – è mettere in rete i ricercatori universitari
che si occupano dei problemi e politiche del turismo; la qual cosa è fattibile più agevolmente se intanto si
lancia un programma comune di analisi sulle principali destinazioni (aree o subregioni) turistiche di tutte le
regioni.
2) A livello di governo nazionale come a livello di regione occorre in breve incentivare la progettazione e
realizzazione di piani operativi, sistemici e partecipativi, di scala sub-regionale (distretti turistici) attuando
finalmente l’art. 5 della legge 135/2001.
Solo pianificando così i territori turistici è realizzabile lo sviluppo di un turismi competitivi e sostenibili. Il
turismo è un sistema fatto non solo di molteplici settori ma anche in ciascun settore di molteplici e diversi
soggetti che occorre coordinare (mettere in rete) e questo è il primo compito del piano, un progetto in cui le
decisioni spettano a operatori e cittadini, e le istituzioni politiche territoriali hanno il diritto-dovere di
coordinare e anche sollecitare-incentivare quando dal basso stentano non riescono a mettersi adeguatamente
in rete. Questo ruolo (“defilato”) rende possibile fare della pianificazione (e dell’implicito monitoraggio) un
processo continuo che non s’interrompe né cambia perché cambia l’Assessore o il Ministro, ma solo se non
ha il successo sperato o perché il cambiamento è imposto dai cambiamenti del mondo esterno.
Disponibile a illustrare e motivare meglio le suddette due esigenze, porgo a tutti i miei migliori saluti e
auguri di buon lavoro.
Francesco Adamo
(Professore emerito e Presidente di Geoprogress)