[heading text=”Visione”]

Geoprogress, ONLUS, vuole contribuire al progresso dell’umanità e dei suoi territori, soprattutto promuovendo la crescita e la diffusione delle conoscenze  e  il miglioramento delle qualità delle risorse umane e dell’ecosistema terrestre.

Geoprogress vuole contribuire alla costruzione di un mondo  in cui i rapporti tra le nazioni, all’interno delle nazioni e di ogni altra comunità  territoriale, siano rapporti inter pares, tra soggetti considerati di pari dignità, e quindi relazioni di  reciprocità, improntate al rispetto reciproco. Geoprogress vuole in altre parole un mondo alternativo all’attuale, nel quale l’integrazione internazionale assume ancora per molti paesi  la forma della dipendenza, per un mondo in cui  l’integrazione internazionale sia sempre più basata sull’interdipendenza. E’ solo a partire da questa visione – la quale presuppone di riconoscere a tutti gli essere umani pari dignità e diritti fondamentali – che  è possibile  diffondere la pace, vincere la guerra alla fame  e al tempo stesso dare valide risposte alle questioni ecologiche globali: che è in breve possibile il progresso delle comunità umane, il quale  è tale solo se è per tutte, se cioé lo sviluppo é un miglioramento delle condizioni di vita di tutte.

 

Geoprogress vuol essere un “ponte” tra imprese, O.N.G. e università degli studi, ed integrare nella cooperazione allo sviluppo  le loro migliori esperienze

[heading text=”Missione”]

Il progresso dell’umanità e delle sue comunità territoriali, al quale Geoprogress intende contribuire, richiede, assieme a nuove relazioni tra Nord e Sud del mondo, uno sviluppo sostenibile, alternativo all’attuale. Esso si può realizzare soprattutto perseguendo i seguenti obiettivi generali che costituiscono la missione di Geoprogress:

  • il progresso della conoscenza scientifica e la crescita della coscienza individuale e collettiva dei problemi emergenti dei sistemi ecologici e socioeconomici, dell’organizzazione e dei mutamenti dello spazio terrestre e dei suoi geosistemi, dalla scala globale a quelle macro-regionale (o soprannazionale), nazionale e subnazionale;
  • il progresso e la diffusione di una pianificazione partecipativa, quale fondamentale metodo di governo del territorio, inteso quale spazio-ambiente dell’azione umana e  concepito quale sistema risultante dalle interazioni tra ambiente fisico-biologico, ambiente socio-economico, ambiente politico-istituzionale e ambiente ideologico-culturale;
  • una maggior crescita e diffusione delle conoscenze, dei livelli d’istruzione , delle capacità di governo e quindi un maggior progresso delle condizioni di vita (economiche, sociali ed ecologiche) nei paesi del “Sud” del mondo e particolarmente in quelli più poveri.

 

Geoprogress di conseguenza si prefigge anche:

  • di promuovere la crescita delle conoscenze scientifiche e della consapevolezza sociale, che sono necessarie ovunque alla realizzazione a scala locale e regionale di una pianificazione partecipativa dello sviluppo sostenibile del territorio e, in questo quadro, di progetti per la tutela, promozione e valorizzazione dell’ambiente naturale, del paesaggio e dei beni culturali, anche prendendo parte attiva all’elaborazione di tali piani e progetti;
  • di promuovere e realizzare iniziative di cooperazione per  il progresso (socio-economico, culturale, politico-istituzionale ed ecologico) di comunità di “Paesi in Via di Sviluppo” e ovunque di comunità bisognose, soprattutto nei campi  dell’assistenza tecnico-scientifica e della formazione per uno sviluppo sostenibile di città e regioni (basato su ogni possibile attività economica), della cooperazione scientifica e didattica  –  soprattutto con le  università  bisognose, nel rispetto della loro autonomia e della reciprocità – e dell’aiuto  a favore di giovani ricercatori meritevoli e bisognosi;
  • di contribuire così al progresso economico e alla costruzione di una stabile pace tra i popoli, che sono inscindibili dalla diffusione della giustizia sociale e dalla piena affermazione dei diritti umani nelle diverse comunità umane, dall’affermazione di un più giusto sistema economico e politico  internazionale basato su relazioni d’interdipendenza, anziché di dipendenza e  anche di un più giusto sistema ecologico internazionale basato sul principio che ogni bambino che nasce ha pari diritto alla vita e pari diritto alle condizioni d’esistenza che sono date dall’ambiente  naturale  terrestre  e che sono  comuni  a tutti  gli esseri umani, indipendentemente dal luogo di vita.